L'origine dei germogli
La parola germogliare deriva dal latino GERMINIARE che significa inizio dello sviluppo e un seme contiene in sé, anche se in forma dormiente, tutte le proprietà della pianta matura. Il contatto tra il seme e un elemento naturale per eccellenza, cioè l’acqua fa sì che il metabolismo del seme si riattivi nel processo appunto del germogliare (inizio sviluppo).
Primo sviluppo dei germogli
I germogli sono i semi che nell'arco di pochi giorni dalla semina sono "riattivati" grazie al contatto con l'acqua e a adeguate condizioni di ossigenazione e temperatura.
Cosa sono realmente i germogli
I GERMOGLI sono i vegetali nella loro crescita: contengono tutti i nutrienti delle rispettive piante completamente cresciute ma in quantità superiore del 10/15% perché estremamente concentrata. Quindi, anche se in apparenza sono fragilissimi ed esili, i germogli in realtà sono uno dei cibi con più elevato tenore di principi nutritivi esistenti in natura, sono semi risvegliati dal loro riposo dalle spiccate proprietà nutrizionali e dai sapori freschi e sorprendenti. Ciò che li rende così particolari è che ci mettono a disposizione il nutrimento dell’intera pianta e questo è particolarmente interessante e importante dal punto di vista nutrizionale. Nei germogli si esprime tutta l’energia della vita che si manifesta: basta prendere un esile germoglio e assaggiarlo per scoprire il gusto così fresco ed intenso da portarci immediatamente in contatto con la natura. I germogli sono una fonte viva e concentrata di sostanze utili al nostro organismo.
