Nella vita frenetica e ricca di impegni di tutti i giorni, a volte facciamo velocemente anche la spesa alimentare, senza prestare la dovuta attenzione a ciò che acquistiamo e senza riflettere abbastanza sul fatto che ogni nostra azione ha una conseguenza.
Uno quindi dei primi motivi per cui coltivare in casa i germogli è proprio per acquisire maggiore consapevolezza e non dipendere in tutto e per tutto dall’esterno.
É vero che in commercio esistono i germogli già pronti al consumo ma è altrettanto vero che in generale ogni vegetale perde buona parte dei principi attivi nel momento in cui viene raccolto e quindi è più conveniente produrli in casa per avere un alimento integro e fresco, pronto al bisogno di consumo.
Va considerato inoltre che producendoli in autonomia ognuno può scegliere cosa coltivare a seconda dei propri gusti personali e/o delle necessità nutrizionali: l’importante è scegliere semi da una fonte ben accertata per evitare prodotti trattati con fitofarmaci o altre sostanze oppure provenienti da zone a rischio o, peggio ancora, ammuffiti.
Non dimentichiamo che i germogli nutrendosi del loro stesso seme “muoiono” solo nel momento in cui vengono ingeriti rilasciando intatte nel nostro organismo tutte le sostanze benefiche che racchiudono in sé che dipendono dal seme di partenza.
Una volta trovata quindi una fonte sicura di semi per germogli, autoprodurli permette di avere un alimento vivo, fresco, ricco di nutrienti e vitamine a basso costo e con il controllo della qualità.
Ciò che serve infatti oltre al seme è un buon germogliatore che deve garantire un semplice controllo dell’acqua, una aereazione il più naturale possibile e la giusta quantità di luce.
Ricapitolando, ecco alcuni dei motivi per cui autoprodurre i germogli:
- NUTRIZIONE: Sono una fonte concentrata e superiore in quantità rispetto alla pianta adulta di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti
- FRESCHEZZA: autoprodurli garantisce la massima freschezza e la possibilità di consumarli appena pronti
- CONTROLLO: si ha il pieno controllo sulla qualità dei semi usati, evitando trattamenti chimici e si può scegliere tra legumi, cereali e verdure per ottenere ciò che si desidera
- ECONOMICITA’: l’autoproduzione è un’alternativa economica all’acquisto di quelli già pronti.
- SEMPLICITA’: coltivare in casa i germogli è molto semplice e pratico, richiede poco tempo e poco spazio
- SOSTENIBILITA’: autoprodurre i germogli riduce l’impatto ambientale legato alla produzione e al trasporto degli alimenti contribuendo ad un’alimentazione più sostenibile
- DIVERTIMENTO: il processo di produzione dei germogli può essere un’occasione piacevole e gratificante da condividere soprattutto con i bambini educandoli contemporaneamente ad un’alimentazione sana.